L’insegnamento
dell’Educazione Civica, obbligatorio in tutti i gradi
dell’istruzione, a partire dalla Scuola dell’Infanzia, oltre ai nuclei della
Costituzione e della Cittadinanza Digitale, prevede anche il nucleo dello
Sviluppo Sostenibile, il cui obiettivo fondamentale è “fare in modo che le ragazze e i ragazzi, fin da piccoli,
possano imparare principi come il rispetto dell’altro e dell’ambiente che li
circonda”. Sulla
scia di grandi pedagogisti come Rousseau, che ha assegnato estrema importanza alla
natura, quale ambiente formativo d'eccellenza, Froebel, il quale sosteneva che il bambino deve
poter immergersi nella natura, sperimentarla e parteciparvi con sentimento, Montessori,
per la quale la natura è maestra dell’apprendimento, con i suoi tempi lenti e distesi, si può affermare che l’ambiente naturale
rappresenta il luogo privilegiato per lo sviluppo del bambino.
La natura è, dunque, lo spazio ideale in cui il bambino apprende
dall’esperienza, sviluppa sensibilità e cura verso gli altri esseri viventi, in
un rapporto di comunione con loro, acquisendo, come afferma Gardner, una “intelligenza
naturalista” tale per cui il soggetto uomo arriva a comprendere l’importanza
della natura quale organismo in cui tanti elementi, collegati tra loro, devono stare
in equilibrio, necessariamente, pena la distruzione del pianeta.
Ognuno,
fin dalla più tenera età, deve acquisire una coscienza ecologica per riflettere
sulla propria azione, rispettare la natura ed imparare ad interagire con essa. "Rendete il vostro allievo attento ai fenomeni della natura; in breve lo renderete
curioso; ma per nutrire la sua curiosità non affrettatevi mai a soddisfarla. Ponete le questioni alla sua portata e lasciate che sia lui a risolverle."
J.J. Rousseau 🌳🌳🌳🌳🌳🌳🌳🌳🌳🌳🌳 🌳A.S. 2021-2022🌳Plesso CosentiniPlesso DagalaPlesso Badia |
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